Borghi & Saveri è da sempre un player riconosciuto per la qualità ed il livello tecnico della proposta che offre alla propria clientela. Per raggiungere questo risultato, ogni elemento delle sue soluzioni deve essere all’altezza. Per questo ha scelto di utilizzare le soluzioni di contenimento Rittal per alloggiare i sistemi di acquisizione dati delle proprie sale di prova motori.
Alla sua nascita, nel 1935, Borghi & Saveri era un’azienda focalizzata sulla produzione di bilance e staderie. Tuttavia, ben presto il suo focus di business è mutato. La sua collocazione in Emilia Romagna, regione dove ancora oggi hanno sede alcune delle più rinomate case automobilistiche e motociclistiche al mondo, ha portato l’azienda a maturare l’idea di applicare i propri prodotti alla misura della coppia sviluppata dai motori a combustione interna. È così che Borghi & Saveri è entrata nel mondo automotive, di cui oggi è player ampiamente riconosciuto.
Durante gli 85 anni di attività, la produzione si è continuamente evoluta seguendo le più avanzate esigenze dell’industria. Borghi & Saveri è in continuo confronto con le ultime tecnologie ed impegnata ad acquisire preziose esperienze per il miglioramento degli standard produttivi. Non a caso, oggi è impegnata nella grande sfida dell’elettrificazione e dell’industria 4.0.
Inoltre, l’acquisizione da parte di Alma Automotive, avvenuta nel 2019, ha portato all’interno dell’azienda competenze elettroniche e sui sistemi di acquisizione dati che, coniugate alla grande esperienza maturata nella fornitura dei freni dinamometrici, hanno condotto Borghi & Saveri ad essere un player di rilevanza internazionale anche nel panorama del testing. È così che, a partire dal 2021, l’azienda è diventata un riferimento per la fornitura e la messa in opera di sale prova complete, dedicate allo sviluppo e test di motori tradizionali ed elettrici, trasmissioni e test speciali per prese di forza e motociclette.
Sicurezza per la raccolta dati
“La fornitura di strumenti dedicati allo sviluppo e al test di componenti critici come i motori tecnologicamente più avanzati, richiede l’impiego di elementi che siano il meglio dal punto di vista della qualità e durata nel tempo. Questo sia per le parti strutturali sia per tutti gli impianti previsti all’interno delle celle” spiega Filippo Nalon, Chief Operating Officer di Borghi & Saveri.
Le principali funzionalità di tali sistemi includono la registrazione dei parametri di funzionamento, come temperatura, pressione, vibrazione, coppia e velocità, l‘analisi in tempo reale dei dati raccolti, la generazione di grafici e report dettagliati e la possibilità di sincronizzare i dati con altre apparecchiature.
“La sicurezza nella raccolta dei dati è fondamentale. Per questo abbiamo scelto di utilizzare sistemi a braccio portante e contenitori di comando Rittal per i sistemi di acquisizione, sospesi e non, dedicati alle celle di test. In questo modo, tutta l’elettronica del sistema di automazione è contenuta in maniera organizzata e protetta dall’ambiente esterno”, spiega Nalon.
Per accrescere la protezione dei dispositivi elettronici installati al proprio interno, i contenitori di comando di Rittal sono configurati in modo da raggiungere un grado di protezione fino a IP 65 e una classe di resistenza agli urti IK 10.
Inoltre, acquistando le soluzioni Rittal, Borghi & Saveri ha la certezza di avere a disposizione tutti gli elementi necessari a sviluppare in modo efficace ed efficiente ogni suo progetto. Come ad esempio i bracci portanti, fondamentali per le soluzioni di interfaccia uomo macchina: configurabili in innumerevoli soluzioni e regolabili in lunghezza tramite semplice taglio a misura del profilo, permettono di creare soluzioni altamente customizzate partendo da codici standard sempre in pronta consegna. Inoltre il sistema Rittal può essere regolato ad impianto già terminato e questo ci permette di risparmiare tempo durante la messa in funzionamento dell’impianto.
Lo spazio interno dei contenitori di comando viene sfruttato al massimo grazie all’ottimizzazione delle dimensioni e alle particolari soluzioni tecniche sviluppate da Rittal. La completa standardizzazione dell’intero sistema di montaggio permette di generare un’ampia varietà di soluzioni pur partendo da un numero di componenti relativamente contenuto, con l’ulteriore vantaggio di rendere più semplici da gestire sia gli aspetti logistici legati al magazzino, sia le operazioni di progettazione e realizzazione dell’allestimento.
Anche l’armadio compatto AX Rittal è un elemento cruciale nell’ambito dei sistemi forniti da Borghi & Saveri in quanto fornisce un alloggio sicuro all’inverter che controlla il funzionamento del freno dinamometrico attivo FM280.
Questo componente assicura la protezione delle parti elettriche ad alta tensione da agenti atmosferici, polvere e urti meccanici, contribuendo così alla sua affidabilità e durata nel tempo. Inoltre, l’armadio compatto AX è progettato per facilitare l’installazione e la manutenzione, riducendo i tempi di fermo delle attività. Nel complesso il prodotto Rittal ottimizza le prestazioni e la sicurezza dei sistemi di frenatura sviluppati da Borghi & Saveri, migliorando l’efficienza globale delle applicazioni industriali e automobilistiche.
Per rendere ancor più efficiente la progettazione, Borghi & Saveri ha scelto inoltre di ricorrere al software EPLAN Pro Panel per la progettazione e la realizzazione del contenitore di comando in 3D. “Con l’utilizzo di EPLAN Pro Panel è possibile creare una dettagliata visualizzazione digitale degli schemi e ottenere un gemello digitale prima di procedere alla fase produttiva. Tale gemello digitale contiene tutte le informazioni per i reparti di progettazione e produzione, incorporando tutti i dati progettuali relativi ai componenti e alle specifiche della macchina”, sottolinea Nalon.
I risultati ottenuti finora hanno dato ragione alla scelta dell’azienda. “Grazie alle nostre funzionalità e all’impiego di componentistica Rittal, i sistemi di acquisizione dati per sale prova Borghi & Saveri, risultano strumenti robusti ed essenziali per l‘ottimizzazione e lo sviluppo della nuova generazione di propulsori” conclude Nalon.