Elvi

Automazione per la sostenibilità

Fondata nel 1963 come ditta individuale a Delebio, in provincia di Sondrio, Elvi – Elettrotecnica Vitali ha costantemente perseguito un percorso di crescita fatto di impegno e di grandi motivazioni. Nel tempo l’azienda si è trasformata da impresa individuale a S.p.A., diventando la forza trainante di Elvi Group.

Elvi opera nel mondo dell’automazione industriale con l’obiettivo di progettare e produrre soluzioni all’altezza delle esigenze dei clienti utilizzando i migliori prodotti presenti sul mercato. Il risultato sono impianti e sistemi di regolazione, controllo, supervisione e gestione della produzione di processi industriali particolarmente evoluti. Non solo, l’azienda è anche presente nel mercato delle energie rinnovabili grazie alla realizzazione di impianti fotovoltaici.

Per le sue applicazioni, Elvi ha scelto di affidarsi ai prodotti Rittal ed Eplan, aziende leader di mercato per qualità e innovazione. “In origine, abbiano valutato i prodotti Rittal per le loro riconosciute caratteristiche di qualità e affidabilità, superiori alla media rispetto alla concorrenza: la semplicità di montaggio e la robustezza dei componenti ci assicurano importanti vantaggi in termini di efficienza operativa e durata” ricorda Paolo Piffari, Technical Office di Elvi. “Nel tempo, abbiamo potuto apprezzare anche il valore del supporto tecnico e consulenziale fornito dal personale Rittal, che ha dato contributi rilevanti per la riuscita di diversi progetti a elevata complessità”.

Con queste premesse, non sorprende che le proposte Rittal ed Eplan siano state utilizzate da Elvi anche per applicazioni particolari, come quelle recentemente sviluppate per il riciclo delle batterie esauste, una tecnologia strategica per l’economia circolare e la gestione sostenibile dei rifiuti elettronici. Questi impianti permettono il recupero dei metalli preziosi dalle batterie e la loro reintroduzione nella catena produttiva per la creazione di nuovi sistemi di accumulo energetico.

L’impianto di riciclo è suddiviso in tre sezioni principali: un’area “Frontend” dedicata alla frantumazione delle batterie esauste, un’area “Backend” ove avviene il processo chimico di recupero dei metalli e un’area “Auxiliaries” che gestisce i servizi ausiliari, come aria compressa e pompaggio delle acque, per garantire il corretto funzionamento dell’intero sistema.

Quadri robusti, modulari e digitali
L’alimentazione e la gestione di questi impianti necessita di quadri elettrici ad elevate prestazioni per questo Elvi ha optato per il quadro elettrico di Rittal, VX25 Ri4Power in forma costruttiva 1. Ri4Power, disponibile fino a In 6300A, Icw 110kA e forma costruttiva 4, ha permesso di realizzare i quadri per un ambiente industriale dove sono richieste ottime caratteristiche meccaniche e capacità di installare apparecchiature per la distribuzione e l’automazione.

Basati sulla piattaforma di armadi VX25, questi quadri possono essere assemblati semplicemente ricorrendo ai kit di montaggio standard, senza necessità di eseguire ulteriori lavorazioni e forature, in particolare sul sistema sbarre realizzato principalmente con barra piatta commerciale.

Le soluzioni Rittal permettono all’azienda di garantire la robustezza e la resistenza richieste in ambienti industriali impegnativi come quello del riciclo batterie e del trattamento dei metalli, oltre che di una vasta serie di certificazioni, tra cui la IEC 61439-1/2 e la IEC TR 61641 per la tenuta all’arco interno.

Ha completato la soluzione con altri prodotti come i ventilatori e TopTherm versione EC che migliorano le performance e sistemi di illuminazione a LED con schermo mobile per garantire il corretto livello di illuminamento in funzione del punto di fissaggio al telaio dell’armadio.

Forte di una fiducia costruita nel tempo, Elvi ha deciso di adottare anche l’idea di digitalizzazione end-to-end promossa da Rittal per ottimizzare tutti i processi di progettazione dei quadri. Grazie al software ProPanel di Eplan, l’azienda progetta in modo efficiente ed “error-proof” i propri quadri, dando origine a un gemello 3D che, trasferito nel centro di lavoro automatico Rittal Perforex,serve da guida per la lavorazione degli armadi. “Adottare questo sistema ci ha permesso di incrementare l’efficienza delle nostre attività di progettazione e costruzione, migliorando la precisione e riducendo i tempi di assemblaggio”, commenta Piffari.

“Con oltre 12.000 mq di proprietà, di cui più di 3.700 mq coperti, ci presentiamo come un partner affidabile e competente, capace di instaurare un dialogo costruttivo con i clienti e rispondere alle esigenze del mercato. La combinazione tra la nostra versatilità e le tecnologie avanzate di Rittal ed Eplan è un asset importante, che ci permette di tradurre le necessità dei clienti in soluzioni efficaci. Questa collaborazione strategica è importante per intraprendere il passaggio verso modelli di produzione e consumo sostenibili e orientati al futuro”. Commenta Piffari.