SUISA

Musica per il data center

Otto milioni di euro di diritti d’autore maturano ogni anno quando la hit “Last Christmas” risuona dagli altoparlanti di ristoranti, grandi magazzini e mercatini di Natale. In altre parole, una parte dei profitti va agli artisti o ai loro eredi.

SUISA (SUISse Auteurs) è stata fondata nel 1923. È una cooperativa di autori ed editori di musica, nata per proteggere i diritti d’autore dei musicisti svizzeri. Oggi, ne fanno parte più di 37'000 compositori, parolieri ed editori musicali. Una tecnologia moderna e una infrastruttura IT efficiente sono essenziali per gestire le numerose licenze e per incassare i diritti d'autore non appena un brano viene suonato sul palco, alla radio o in televisione. Rittal l'ha realizzata in stretta collaborazione con SUISA in occasione della modernizzazione del suo data center di Zurigo.

Certamente vediamo che stiamo risparmiando denaro e allo stesso tempo stiamo facendo qualcosa di buono per l'ambiente.
Thomas Lagler, capo progetto IT, SUISA

Un data center che ci rende più sicuri e indipendenti

Il problema era che il data center risaliva agli anni '60 e che l'intera superficie di 150 m² doveva essere raffreddata per evitare il surriscaldamento dei server. Thomas Lagler, capo progetto IT di SUISA spiega: “In pratica, avremmo dovuto raffreddare solo un locale di circa 15 m², quindi questo non era né economicamente né ecologicamente sensato.” Così, alla fine del 2016, SUISA ha deciso di modernizzare il suo data center. L'outsourcing doveva essere evitato e l'infrastruttura doveva essere mantenuta autonoma, per l’esigenza, secondo Lagler, di sicurezza e di indipendenza da un particolare fornitore. Il compito di Rittal era quello di garantire un raffreddamento efficiente dal punto di vista energetico e di ottimizzare la capacità di rilevazione ed estinzione tempestiva degli incendi.

At SUISA, four TS IT racks with two Liquid Cooling Packages (LCP) CW each plus an IT chiller were set up.

Asportare il calore alla fonte

Ogni azienda è un caso a sé e, se mira a raffreddare singoli rack IT, file di armadi o interi locali tecnici, dipende dalla sua situazione specifica. Le unità di climatizzazione montate direttamente nel rack IT, ad esempio, dissipano il calore direttamente nel punto in cui è generato e sono quindi particolarmente efficienti. Il concetto ha convinto SUISA. “Altri fornitori hanno potuto solo scuotere la testa, ritenendo più opportuno sfruttare il pavimento tecnico esistente. Erano convinti fosse meglio seguire lo schema consolidato che prevede la separazione dei corridoi freddo e caldo per gli armadi in batteria, ” aggiunge Lagler. Invece, l'idea di Rittal prometteva qualcosa di diverso. In SUISA sono stati installati quattro rack TS IT, ciascuno con due Liquid Cooling Package (LCP) CW e un chiller IT. Gli LCP sfruttano l'acqua fredda come mezzo di raffreddamento e possono gestire anche carichi termici molto elevati, fino a 55 kW per rack. Si basano su uno scambiatore di calore aria/acqua che utilizza acqua fredda per raffreddare l'aria calda all’interno del rack IT. Il set-point è quindi la temperatura dell'aria in ingresso al server che può essere scelta liberamente dal cliente. L'American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers (ASHRAE) raccomanda attualmente temperature dell'aria in ingresso tra 18 °C e 27 °C. L'LCP CW mantiene questo set-point in modo completamente automatico, regolando il flusso d'acqua e la portata d'aria volumetrica in base al calore da asportare. Con questo sistema SUISA non ha dovuto implementare alcuna modifica strutturale del locale tecnico. I rack sono stati chiusi o isolati grazie a porte di vetro; così, solo loro vengono raffreddati.

Monitoraggio e rilevazione precoce degli incendi

Il sistema di monitoraggio CMC III di Rittal è il cuore del monitoraggio e della rilevazione precoce degli incendi. Consiste in un'unità di elaborazione centrale che interagisce con una serie di sensori di temperatura, accesso, perdite, fumo/fuoco e umidità nell'armadio. Quando il rack diventa troppo caldo, le porte si aprono automaticamente in modo da raffreddarlo con l'aria ambiente del data center.
In passato, non c'erano contatori elettrici solo per il data center. Ora il consumo può essere monitorato e valutato fino all'ultima unità server: un passo importante verso l'efficienza energetica.

Panoramica

Progetto
SUISA (SUISse Auteurs)
Sedi
Zurigo, Svizzera
Settore
IT-infrastructure
Sfida

Il vecchio data center non era efficiente dal punto di vista energetico perché l’intera superficie di ben 150 m² era raffreddata

Nuovo raffreddamento energeticamente efficiente e sistema ottimizzato di rilevazione ed estinzione incendi

Soluzione

Raffreddamento in linea (LCP CW) per asportare il calore direttamente alla fonte (55 kW)
Sistema di monitoraggio Rittal CMC III per la rilevazione tempestiva degli incendi (inclusi sensori di temperatura, perdite, umidità).
Monitoraggio del consumo energetico anche della più piccola unità server